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Pruriti intimi: evitare l’autodiagnosi

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Pruriti intimi: evitare l’autodiagnosi

donnaLe più comuni infezioni genitali sono spesso caratterizzate da sintomi che si manifestano in modo simile, sia nell’uomo che nella donna. Per questo motivo, non è così facile come sembra determinare le cause dei pruriti intimi. A volte, potrebbe risultare anche difficile individuare con certezza la zona affetta dalla patologia. Per le donne, i fastidi genitali insorgono nella vulva e nella vagina, per gli uomini nelle zone dello scroto, del glande e dell’inguine. Dopo aver consultato siti specializzati come Alpretec, Il primo consiglio, all’insorgere di fastidi prolungati alle parti intime, è quello di rivolgersi al proprio medico il prima possibile, per debellare immediatamente l’eventuale virus presente.

Pruriti intimi: come comportarsi in gravidanza

Durante la gravidanza, l’organismo femminile, in un certo senso, va in tilt, sottoposto in particolar modo a diverse tempeste ormonali che facilmente vanno ad intaccare quello che è il normale equilibrio di una persona in salute. A causa di questo disequilibrio e delle difese immunitarie tendenzialmente più basse, i pruriti intimi sono un disturbo tipico delle donne incinte. Per prevenire questi disturbi, l’ideale sarebbe assumere una certa dose (stabilita dal medico) di fermenti lattici, ottimi integratori per riequilibrare la flora batterica.

Ovviamente, in gravidanza si tende ad evitare il più possibile cure antibiotiche aggressive. Essendo le cause principali dei fastidi ai genitali infezioni derivanti dalla presenza di virus o funghi, il trattamento sarà comunque necessario. Nei casi lievi, si può procedere con i seguenti rimedi: bere moltissima acqua, sottoporsi a lavande vaginali utilizzando prodotti naturali, utilizzare delle creme lenitive a base di calendula e camomilla, dedicare molta attenzione all’igiene intima, indossare solo slip di cotone.

Agenti patogeni e infezioni ai genitali nell’uomo e nella donna

Il virus più diffuso che colpisce le parti intime è certamente la Candida, sia per gli uomini che per le donne. Nei primi, la patologia è spesso asintomatica, mentre in altri casi si manifesta con eritema, arrossamento e bruciore. Per le donne, la Candida è da ricondurre a sintomi quali: secrezione vaginale bianca di consistenza simile alla ricotta, fastidio, bruciore locale e arrossamento.

Tra le infezioni più gravi (ma fortunatamente più rare della Candida) da segnalare il virus Mycoplasma hominis: nell’uomo può causare addirittura infertilità, prostatite e uretrite, mentre nella donna può generare l’infiammazione pelvica, la vaginite, ma così come per l’uomo anche l’infertilità.

Infine, uno dei virus più facilmente eliminabili, ovvero quello appartenente alla famiglia dell’Herpes virus. Sia nell’uomo che nella donna provoca bruciori, forti pruriti intimi e la comparsa di vesciche rosse. Come detto, le cure per quasi tutti i virus legati alle zone dei genitali sono rappresentate da trattamenti antibatterici specifici e prescritti dal medico solo dopo accurata diagnosi.

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