Macchina senza pilota? Ha inciso il codice della morte
Sembra fantascienza, ma potrebbe presto diventare realtà: è il principio del funzionamento dell’automobile che viaggia da sola, il self driving car, che per funzionare (e per camminare su strada) si serve di uno specifico codice di comportamento. E fin qui, ovviamente, tutto normale. Se non fosse per il fatto che in un’automobile che guida senza pilota, c’è scritto un codice della morte, pronto a sacrificare il pilota-passeggero per salvare un gruppo di pedoni che sbuca all’improvviso.
La manovra sarebbe in grado di salvare i pedoni che attraversano di colpo la strada da un’uscita laterale, sacrificando però chi occupa l’automobile, ferendolo in maniera grave oppure uccidendolo: una sorta di algoritmo mortale che ordina alla macchina di effettuare una manovra molto pericolosa che, tuttavia, spesso molti automobilisti compiono per evitare di uccidere un animale che si trova davanti al loro percorso.
La sterzata sarebbe molto pericolosa, perché rischierebbe di ferire gravemente o di uccidere chi occupa l’automobile. Ma lo scopo delle vetture che si guidano da sole è proprio quello di scegliere il male minore, che in questo caso sarebbe quello di mettere a rischio la vita di una persona, salvando invece tutte le altre.