Don Paolo Glaentzer: resta ai domiciliari il parroco di Prato che ha ammesso di essersi trovato in atteggiamenti intimi con una bambina di 10 anni. Ecco quali sono le novità che non sono piaciute in merito alla decisione della giustizia terrena di non mettere in prigione il sacerdote pedofilo
Sono stati confermati gli arresti domiciliari per Don Paolo Glaentzer, il prete di Prato di 70 anni che lunedì scorso in serata è stato trovato in atteggiamenti intimi dentro un automobile con una bambina sua parrocchiana: in un primo momento erano stati disposti gli arresti domiciliari preferendo come domicilio degli stessi la parrocchia invece adesso il suo domicilio forzato sarà previsto in una sede diversa.
La Procura aveva richiesto al gip la custodia cautelare in carcere per il sacerdote ma la stessa è stata respinta: Don Paolo è difeso dall’avvocatessa Valeria Fontana, che nello svolgere il suo lavoro, cercherà di trovare il modo per cui il proprio assistito possa cavarsela nel migliore dei modi.
Il sacerdote era stato colto in flagrante da un vicino che dopo aver fatto scendere la bambina dall’auto si trovava insieme a lui ha chiamato i carabinieri che portandolo in caserma lo hanno anche salvato da un possibile linciaggio.