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Cuneo, da oggi rinnovate le regole per accedere al Parco fluviale Gesso e Stura

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Cuneo, da oggi rinnovate le regole per accedere al Parco fluviale Gesso e Stura

Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che da oggi sarà considerato valido, concederà nuove libertà ai cittadini, sempre nel rispetto delle regole anti contagio.
In particolare, se prendiamo in considerazione l’area relativa al comune di Cuneo, da oggi si potrà accedere, secondo regole comunque ben precise, anche al Parco fluviale Gesso e Stura.
Ovviamente, a regolare le modalità di accesso ci saranno delle severe norme restrittive che, nel caso non venissero rispettate, porteranno a dure sanzioni amministrative.
Resta ora da capire chi e in che modo sarà preposto a far rispettare queste nuove regole, sempre confidando nel buon senso dei cittadini.

Entrando più nelle specifico di questo nuovo regolamento riguardante il Parco fluviale Gesso e Stura, sarà anche qui consentita l’attività sportiva o motoria da praticarsi obbligatoriamente in modo individuale, o al massimo per accompagnamento  di minori o anche persone non completamente autosufficienti.
Nemmeno a dirlo è assolutamente vietata ogni forma di assembramento di persone.
Anche qui, come in tutto il resto d’Italia e del Mondo, deve essere rispettata la distanza interpersonale di sicurezza di almeno 2 metri per chi pratica attività sportiva e di almeno 1 metro per ogni altra attività motoria.
Chi dovesse infrangere queste regole potrebbe subire sanzioni amministrative da 280 a 4000 euro.

Ma ovviamente le regole non sono finite qui.
E’ obbligatorio avere con sé una mascherina protettiva, da indossare nel caso non si svolga attività sportiva (corsa, jogging ecc) o nel caso ci si debba avvicinare per forza a qualche persona (strada stretta).
E’ inoltre severamente vietato svolgere attività ludica o ricreativa all’ aperto (esempio pic-nic in compagnia).
Infine, tutte le persone con sintomatologia da infezione respiratoria anche lieve e febbre maggiore di 37,5 gradi, oltre manco a dirlo ai soggetti in “quarantena”, devono rimanere al proprio domicilio.

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