Punto cuneo

In calo il numero degli occupati

workers-659885_960_720Stando a quanto asseriscono le statistiche ufficiali, a febbraio in Italia ci sono 97mila occupati in meno rispetto a gennaio. Il calo congiunturale interessa soprattutto il lavoro dipendente a tempo indeterminato (-92 mila unità), in grado di far registrare la prima contrazione dall’inizio del 2015, mentre tornano a crescere gli autonomi (+17 mila unità) dopo mesi di segni meno.

Ad ogni modo – ricordano ancora le statistiche condotte sul territorio italiano – sale anche il numero dei disoccupati (+7mila persone) e quello degli inattivi (+58 mila), che interessa soprattutto la componente femminile (+ 49 mila).

Sempre in riferimento allo scorso mese di febbraio, si rileva come il tasso di disoccupazione sia salito all’11,7%, in aumento di 0,1 punti su gennaio, e che tra i giovani al di sotto dei 25 anni il tasso sia oggi al 39,1%, un valore tra i più elevati in Europa, anche se in leggero calo (-0,1 punti su base congiunturale)..

Per quanto concerne un’analisi temporale di maggiore respiro, scopriamo che allargando lo sguardo ai 12 mesi passati, ovvero con riferimento ai dati di febbraio 2015, l’occupazione resta in terreno positivo: +96 mila persone, frutto di +238 mila dipendenti a tempo indeterminato, ma anche di -39 mila dipendenti a termine e -103 mila partite Iva e collaboratori.

Ragionando non in termini congiunturali, ma in termini tendenziali, si scopre inoltre che i disoccupati si riducono di 136 mila unità, e gli inattivi segnano -99 mila “scoraggiati”. Gli under25 senza un impiego scendono di 2,4 punti percentuali. Buona notizia, ma non troppo: di fatti, lo scenario attuale del mercato del lavoro ci dice che, anche escludendo quanti studiano e gli inattivi, rimane comunque che un giovane su 10 è disoccupato…

Exit mobile version