Punto cuneo

25 Aprile, il ricordo del Partito Comunista di Cuneo

La federazione di Cuneo affiliata al Partito Comunista ha ritenuto doveroso ricordare chi, durante la Seconda Guerra Mondiale, scegliendo di combattere la barbarie nazifascista,  lottò e perse la vita per garantire a tutti noi un futuro migliore.
La lotta di Liberazione confluita nella scelta partigiana rappresenta valori sempre attuali, nonostante molti politici attuali tentino vigliaccamente di sminuirne il valore.
In ogni caso, noi comunisti vogliamo anche condannare quelle forze che si dichiarano banalmente “antifasciste” o “di sinistra” ma svolgono azioni che sminuiscono e svuotano di significato la parola “Resistenza”.


Il riferimento è di certo il voto favorevole del Partito Democratico alla risoluzione dell’Unione Europea che ha equiparato comunismo e nazismo.
Un macigno che graverà sul giudizio storico nei loro confronti

Ovviamente, causa pandemia di Covid-19, tutte le manifestazioni sono state annullate.
Ma il Partito Comunista cuneese è stato attento a ricordare “chi, ogni giorno, svolge azioni di cosiddetta Resistenza: si tratta in questo caso dei lavoratori sfruttati che sfidano il mare e la terra per raccogliere la frutta al massimo per 3 euro l’ora, o quei lavoratori che aspettano invano di ricevere la cassa integrazione, o gli operai che rischiano il contagio in fabbriche che purtroppo ancora oggi non rispettano le norme di contenimento dell’epidemia”

L’ultimo appunto del Partito Comunista di Cuneo, riguarda invece i medici volontari arrivati direttamente da Cuba per dare una mano ai nostri, allo stremo delle forze.
Ecco le dichiarazioni: “L’unico aiuto concreto e senza secondi fini economici è giunto dalla socialista Cuba, l’ unico Paese al Mondo dove la sanità si può considerare davvero di “eccellenza”, sia se si guarda il punto di vista delle cure sia per quanto riguarda l’accessibilità a tutti i cittadini“.
Tutto questo, nonostante il blocco economico impostogli dagli Stati Uniti d’America.

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