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Serie A. L’analisi del campionato appena concluso

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Serie A. L’analisi del campionato appena concluso

serie ALa serie A saluta i suoi appassionati per questa stagione e dà appuntamento al prossimo agosto, in un’estate che non vedrà impegni continentali per le nazionali europee. A questo punto si possono tirare le somme definitive, in fatto di numeri e non solo. A conquistare la vetta c’ha pensato una Juventus in forma strepitosa: prima lo scudetto, poi la Coppa Italia vinta in finale contro la Lazio, e ora l’appuntamento più prestigioso, quello della finalissima di Champions League in programma sabato 6 giugno. Una sfida che vedrà i campioni d’Italia sfidare quella che, probabilmente, è la squadra più forte degli ultimi anni, accreditata come favorita dagli esperti di scommesse sulla Champions League di bet365.

Parliamo del Barcellona delle meraviglie, il Barcellona di Xavi, Iniesta, Messi, Suarez e Neymar. Solo il tridente lì davanti è stato capace di mettere a segno in una stagione più di 100 gol, roba da alieni. Ma la squadra di Allegri ci crede, e ha la convinzione giusta per giocarsela alla pari e tentare di conquistare un triplete storico, che in Italia è riuscito solo all’Inter di Mourinho nel 2010. Tornando al campionato, i bianconeri concludono il cammino con 87 punti, il miglior attacco e la miglior difesa. E mentre la città di Torino sorride, visto anche la buona stagione della parte granata del capoluogo piemontese, Milano piange. Mai così in basso le due milanesi, che vedono sfumare i sogni di una partecipazione alla Champions proprio nella stagione in cui la finale è stata organizzata a San Siro, nel 2016. I nerazzurri si consolano con Icardi, capocannoniere del torneo con 22 reti. Primato che però divide con Luca Toni, attaccante del Verona che centra questo traguardo all’età di 38 anni.

Ottavo posto per l’Inter, decimo per il Milan, che termina così uno dei campionati più disastrosi degli ultimi 29 anni. Secondo anno consecutivo senza coppe per il club di via Rossi, secondo anno consecutivo di uscite fallimentari sul campo, sul mercato e sulla scelta della guida tecnica. Si può parlare di perdita di interesse da parte dell’intera società attuale? Stando alla realtà, si può dire di sì, tanto da iniziare una vera e propria ricerca in ambito finanziario per sostituire il comando. Berlusconi ha sempre e più volte asserito di aver a cuore le sorti del Milan. Ma per far sì che queste nobili parole si tramutino in concretezza, deve porre rimedio nell’immediato per scongiurare un’altra stagione di mezze misure, di delusioni e soprattutto di parametri zero che nulla portano all’impianto di gioco, al momento inesistente in casa rossonera.

Festeggia invece la Roma calcistica: giallorossi in Champions grazie al secondo posto conquistato, biancocelesti ai preliminari dopo aver vinto lo scontro diretto col Napoli. Grandiosa e inaspettata la stagione dei ragazzi di Pioli, autori forse del miglior gioco visto quest’anno in serie A. Delusione totale invece per la Napoli pallonara: non è un’esagerazione asserire che Benitez abbia fallito nell’impostazione tattica e nei risultati. E per il tecnico spagnolo non è la prima volta. Ora le voci dicono che mentre per lui c’è pronta la panchina del Real Madrid, a Napoli dovrebbe arrivare Mihajlovic, tecnico serbo che lascia la panchina della Sampdoria dopo un ottimo settimo posto. Lascerà anche Montella, dopo aver condotto la Fiorentina in EL, mentre salutano la massima serie Parma, Cesena e Cagliari. Festeggiano la salvezza Palermo, Sassuolo, Empoli, Atalanta e le due veronesi.

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